Nell'anno 1954, Suor Gian Vincenza entrava nella comunità delle suore Sacramentine di Mezzano.
Le venne affidato il compito cuoca. Si mise al lavoro spendendosi senza risparmio, trasformando così la sua attività quotidiana
in un dono per grandi e bambini che ricordano ancora, dopo tanti anni, il polpettone e i gustosi risottini.
Persona umile, che non cercava niente per sè ma regalava a tutti il suo sorriso e la sua gioia. Amava la gente e si donava, ogni giorno,
con rinnovato entusiasmo che attingeva, tutte le mattine, pregando per lungo tempo davanti all'Eucaristia.
Persona attenta e generosa, sapeva creare un clima distensivo nella nostra comunità Sacramentina.
Dopo una intensa vita al servizio degli altri, sempre pronta ad accettare i diversi compiti affidatile dai suoi Superiori,
suor Gian Vincenza viene trasferita, per malattia, alla casa di riposo delle Suore Sacramentine in Bergamo, dove viene accolta
con affetto e simpatia.
Anche qui continua a mantenere con perseveranza la sua vita di preghiera, il suo temperamento vivace ed attivo la spinge
ad offrire, per quanto le è possibile, il suo aiuto per far fronte alle diverse necessità della sorelle e della comunità.
La sofferenza di noi Suore e della parrocchia tutta, che per tanti anni abbiamo vissuto con lei, è grande, ci viene però in aiuto
il conforto della tanta preghiera che facciamo per lei.
Siamo grati al Signore che ce l'ha donata e per i sessant'anni di vita religiosa passati, offrendosi all'amore di Dio e agli altri.
La porteremo nel cuore con grande affetto e riconoscenza.